Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Admin (del 06/04/2009 @ 10:00:08, in news, linkato 1022 volte)
L’equipaggio Rimondi-Fava della scuderia Nettuno di Bologna ha vinto la dodicesima edizione della Coppa delle Nevi a San Severino Lucano, L’equipaggio Rimondi-Fava con mini Cooper 1300 della scuderia Nettuno di Bologna ha vinto la dodicesima edizione della Coppa delle Nevi che si è conclusa oggi a San Severino Lucano, promossa dall’Asa Castrovillari guidata da Vittorio Minasi. L’equipaggio Zicari Cesarini della scuderia Spac Castrovillari con una AR 1750 GT si è aggiudicata la prima coppa per la regolarità turistica, gara di autostoriche che si è svolta in coda al campionato nazionale.
La classifica Finale Ufficiale Top Car, valida per il campionato italiano di regolarità storica è la seguente: 1 Canè Galiani scuderia Loro Piana 2 Rimondi fava scuderia Nettuno (BO) 3 Rapisarda scuderia Nettuno (BO) 4 Commare Cirillo scuderia Cars Avellino 5 Fontana Scozzesi scuderia scuderia Nettuno (BO) 6 Mozzi Biacca scuderia Nettuno (BO)
25 le vetture che hanno superato le prove tecniche e si sono disputate la gara di queste 23 si sono classificate 2, invece, ritirate. 9 gli equipaggi che hanno partecipato al raduno turistico, 8 della scuderia Spac di Castrovillari,
al secondo posto si è classificata la coppia Errico De Cristofaro, la gara ha rappresentato il ritorno del driver dopo un anno di assenza dalle gare, presente anche un equipaggio di San Severino Lucano composto dalla coppia Bernardini- Giovanni che con una ford Capri si sono classificati all’ottavo posto. Soddisfatti gli organizzatori della manifestazione così come l’amministrazione che per bocca dell’assessore Nicola Gallicchio ha spiegato l’importanza di tale iniziativa e rinnovato il proprio impegno per continuare a migliorare la Coppa delle Nevi. Antonietta Zaccara
Di Admin (del 17/04/2009 @ 13:43:14, in news, linkato 953 volte)
Sarà presentato, martedì 21 aprile, a San Severino Lucano, l’ultimo libro di don Camillo Perrone dal titolo “beni storico-artistico ambientali di San Severino Lucano”
Sarà presentata martedì 21 aprile l’ultima opera di don Camillo Perrone “beni storico-artistico ambientali di San Severino Lucano” Una sorta di libro agenda, nato, dice l’autore, dal desiderio di veder valorizzato l’immenso patrimonio naturale, culturale e artistico della nostra zona. Un viaggio virtuale tra le peculiarità e le tradizioni, l’arte e le attività, reso concreto dalle descrizioni chiare e semplici e dalle numerose fotografie. Un invito a visitare San Severino Lucano, la perla del Pollino, città di Maria, attraverso percorsi che vanno dalla cultura alla spiritualità, dalla natura alla storia e al folclore. “Don Camillo, dice il sindaco Francesco Fiore, con questa nuova pubblicazione aggiunge un nuovo testo alla “Biblioteca” del nostro paese, consegna alla popolazione un nuovo documento sulle peculiarità storico-artistico ambientali e ai nostri turisti un vademecum delle risorse da visitare a San Severino Lucano e sul Santuario della Madonna di Pollino”. E proprio al Santuario, definito dallo scrittore inglese Norman Douglas tempio solitario appollaiato come un nido d'aquila sull'orlo di una rupe a piombo sul fiume Frida, don Camillo, ha dedicato un’altra pubblicazione che sarà presentata sempre il 21, intitolata “il Santuario della Madonna del Pollino – guida alla conoscenza del luogo sacro e delle opere annesse”. Il programma dell’iniziativa, che si svolgerà al centro parrocchiale, con inizio alle ore 17,00, prevede: Saluto del dott. Francesco Fiore e di don Nicola Modarelli Sindaco e Parroco della cittadina Presentazione del Prof. Mimmo Sancineto, artista ed editore Relazione del Sac. Camillo Perrone, autore delle pubblicazioni Interventi dei partecipanti e dibattito Conclusione di Mons. Francesco Nolè, Vescovo della diocesi di Tursi - Lagonegro Buffet Nota biografica sull’autore Don Camillo è nato a San Severino Lucano, 77 anni fa. Dopo aver conseguito gli studi in sacra teologia presso la facoltà teologica di Posillipo, il 24 luglio del 1955 è stato ordinato sacerdote. Ha iniziato il suo ministero sacerdotale a Teana, dove è rimasto fino al 1957 anno in cui è stato trasferito al suo paese natale dove è stato parroco per 50 anni e dove ancora presta il suo servizio. Sempre protagonista attento delle vita comunitaria, appassionato studioso e cultore di storia locale, don Camillo, negli anni è diventato una vera e propria memoria storica di tutti gli eventi religiosi, politici e sociali della sua cittadina e non solo. Ricordi e ricerche del sacerdote sono diventati patrimonio di tutti grazie alle sue numerose pubblicazioni.
Di Admin (del 28/04/2009 @ 09:49:59, in news, linkato 916 volte)
Presentate a San Severino Lucano le ultime due fatiche letterarie di don Camillo Perrone: “Beni storico-artistico ambientali di San Severino Lucano” e “il Santuario della Madonna di Pollino”. Un doppio vademecum per chi vuol conoscere bene o meglio le ricchezze della cittadina del Pollino. “un’agenda pratica e attraente sui beni di San Severino, ha detto il parroco don Nicola Modarelli, da anni, ha continuato, don Camillo si cimenta nel tentativo di invogliare i suoi concittadini a conoscere il proprio patrimonio culturale” ma è anche “un vademecum che intende aiutare quanti si addentrano nel nostro paese”. “don Camillo, ha detto il sindaco Franco Fiore, ci ha fatto un altro regalo, ci ha regalato ancora un’espressione della sua cultura e del suo legame con San Severino, con questo opuscolo fa una sintesi delle caratteristiche, delle attività produttive, culturali, della natura, essendo uomo di chiesa esalta alcuni valori come ad esempio la famiglia. Nell’opera traspare la visione dell’autore sullo sviluppo di San Severino ossia il turismo, è presente l’invito alla promozione del territorio ma anche delle possibilità offerte dal turismo”. “Nel libro don Camillo non ha tralasciato niente, ha indicato tutto ciò che il turista trova, finanche i numeri e gli indirizzi utili, ha detto l’editore Mimmo Sancineto, questo significa che la sua sensibilità è grande, ha fatto un lavoro minuzioso per far capire che ogni pietra è importante per la storia di un paese”. Parole di apprezzamento sono state espresse anche da Mons. Francesco Nolè, vescovo di Tursi Lagonegro che ha concluso i lavori “bisogna ringraziare, don Camillo, ha detto il presule, perché ha profuso amore alla chiesa, alla cultura e al suo paese. Ciò lo fa scrivere con il cuore. È una vera propria memoria storica”. L’autore dal canto suo ha tenuto una meditata relazione durante la quale ha tra l’altro parlato della sacralità nelle sue forme visive, iconiche e artistiche e dei beni culturali locali, ha messo in evidenza uno spaccato di storia locale legato al patrimonio della cittadina, e ricordato che la civiltà di un popolo si misura dall’impegno nel custodire e difendere i beni che possiede, nel proporli alla considerazione e all’ammirazione degli studiosi sottraendoli all’usura del tempo e all’oblio degli uomini, perché essi sono l’oblio della vita. Per quanto riguarda il Santuario, don Camillo, ha affermato che esso è “il faro spirituale che irradia la sua luce esercitando un’attrattiva potente, un richiamo a respirare le aure balsamiche dell’anima. Punto di incontro tra Madre e figli per un dialogo e per uno scambio di doni, il più intenso, il più salutare. Un ricco buffet ha concluso il pomeriggio di studio sui beni culturali locali e sul Santuario della Madonna del Pollino, alla luce del codice di diritto canonico. Antonietta Zaccara
Di Admin (del 28/04/2009 @ 14:18:38, in news, linkato 873 volte)
Durante l’incontro è stata annunciata la realizzazione di una statua bronzea della Madonna di Pollino da allocare nei pressi del Santuario. Firmato a San Severino Lucano un protocollo di intesa fra l’ente Parco del Pollino e dalla Regione Basilicata, rappresentati rispettivamente dal vicepresidente Franco Fiore e dal Presidente Vito De Filippo, per il turismo scolastico e sociale. Il programma, già avviato per la provincia di Cosenza in collaborazione con l’Amministrazione provinciale, viene quindi esteso anche alla Basilicata grazie a un intervento finanziario dei due enti sopradetti. Tale iniziativa, ha detto il vicepresidente del Parco nonché sindaco di San Severino Lucano, ringraziando il presidente De Filippo per l’impegno profuso nel raggiungimento di tale obiettivo, è finalizzata ad incentivare il turismo naturalistico culturale e sociale nel territorio del versante lucano del Parco Nazionale del Pollino e tende a favorire condizioni di benessere psicofisico nei confronti delle persone anziane e/o diversamente abili, attraverso soggiorni nel Parco e una maggiore diffusione della conoscenza di tematiche ambientali. Siamo alla vigilia di una grande e nuova opportunità, ha detto il governatore regionale, nell’area del Pollino, stiamo arrivando alla realizzazione di una serie di iniziative che ci faranno fare un salto di qualità nello sviluppo di questo territorio. Tra i progetti e le iniziative il presidente ha ricordato Arte Pollino, il Programma Speciale senisese, i POIN (piani di investimento operazioni turistiche) e poi l’impegno per far fronte alla crisi occupazionale e quindi LSU, forestali, addetti alla Sma e dell’Alsia. Nel corso dell’incontro il Presidente, ha, tra le altre cose, annunciato che a breve sarà allocata sul Pollino, nei pressi del Santuario, una statua della Madonna di Pollino in bronzo.
Antonietta Zaccara
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