Il titolo di questo articolo vuole essere anche una citazione, si riferisce infatti a un film, girato negli anni ’50 in un paese isolato del Pollino dal grande regista Vittorio De Seta, che documentava la vita di una comunità isolata dal resto del mondo. Le popolazioni delle aree interne del Pollino sono purtroppo ancora “dimenticati” e lo dimostrano i numerosi disservizi e disagi a cui deve far fronte chi ancora si ostina a resistere in queste valli, nonostante la disoccupazone e lo spopolamento. Un esempio ci viene da Mezzana Salice, frazione di San Severino Lucano. L’ufficio postale di Mezzana è un servizio essenziale, raccoglie un’utenza di circa 500 persone, soprattutto pensionati, comprendendo anche delle frazioni del comune di Viggianello dell’Alta Valle del Frido. Anni fa Poste Italiane, prima decise di tenere aperto il servizio solo tre giorni a settimana, poi voleva chiudere tout court lo sportello e contro questa decisione ci fu una mobilitazione decisa dei cittadini. Oggi la posta continua ad essere aperta solo tre giorni a settimana, ma il vero problema è un altro: la lentezza della linea ADSL di Telecom che, rallentando le operazioni del computer,costringe le persone, soprattutto pensionati, a lunghe e interminabili file, oltre ad un lavoro usurante per i dipendenti, che devono impiegare ore per semplici operazioni che richiederebbero pochi minuti in situazioni normali …
Cosa si deve pensare? Forse per Poste italiane e Telecom le comunità locali dell’Alta Valle del Frido sono di serie B… anzi, di serie D? Sembra che nei confronti di questi cittadini, di montanari anzi, si abbia un atteggiamento di sufficienza, quando non di disprezzo… Viene il dubbio che per società come Poste Italiane forse noi “non rendiamo”, siamo fuori mercato. Siamo un ostacolo alla realizzazione dei profitti, che sembra essere diventato l’unico scopo di un servizio che, oltre ad avere uno scopo sociale, dovrebbe essere pubblico e garantito a tutti, ai cittadini e ai campagnoli, a chi vive in una metropoli e a chi vive in una valle sperduta…
Conclusione: gli abitanti dell’Alta Valle del Frido pagano le tasse come tutti gli altri cittadini italiani, ma ad essi non vengono di contro garantiti gli stessi servizi. Siamo cioè in serie A per le tasse da pagare, ma in serie D per il livello dei servizi offerti…
Speriamo che Poste Italiane raccolga questo appello e si decida finalmente di garantire un servizio dignitoso per le persone che abitano la Valle, spesso trattate come inutili pedine da sacrificare nel gioco più grande del Mercato!
Saverio De Marco