Sabato(12 settembre) ) una scultura di bronzo raffigurante la Madonna di Pollino vetta della Madonna di Pollino, la statua domenica mattina lascerà il Santuario per ritornare in paese. Sarà un weekend ricco di arte e cultura ma anche di tradizione e spiritualità, quello che vivrà San Severino Lucano. Sabato (12 settembre) una scultura di bronzo raffigurante la Madonna di Pollino di 2,20 metri di altezza poggiata su una base di altrettanti metri sarà collocata nei pressi del Santuario dedicato alla Vergine e domenica mattina all’alba la statua della protettrice lascerà il Santuario per ritornare nella sua dimora invernale. Il taglio del nastro di questo doppio momento dedicato alla Vergine è alle ore 18,00 con la celebrazione eucaristica, dopo la benedizione dell’imponente scultura è previsto l’intervento Del Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, del vescovo della Diocesi di Tursi- Lagonegro Mons. Francesco Nolè, del Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, del sindaco di San Severino Lucano, Saverio Carmine De Stefano, del direttore Generale dell’APT, Gianpiero Perri e, naturalmente della scultrice Daphnè Du Barry. L’iniziativa rientra nel programma degli “eventi nazionali e internazionali” della regione Basilicata, “l’intervento artistico è volto all’arricchimento del patrimonio culturale e religioso del territorio” e vuol essere “un omaggio alla fede e alla devozione delle Comunità Locali”. “Abbiamo accolto con entusiasmo la decisione della Presidenza della Giunta Regionale, di allocare nel nostro territorio un’opera d’arte che raffigurasse la Vergine del Pollino,afferma il sindaco di San Severino Lucano, essa dominerà l’intera valle del Frido, sarà un nuovo tassello nelle azioni di valorizzazione del patrimonio religioso e culturale del nostro territorio” “l’iniziativa, dice il vicepresidente del Parco Nazionale del Pollino, Franco Fiore, verte sull’importanza dell’arte come segno ed espressione di un territorio, idealmente può essere considerata la continuazione del percorso di sviluppo di quelle forme espressive che, nel corso dei secoli, hanno arricchito materialmente e spiritualmente la nostra regione. Essa va a rafforzare il programma di eventi culturali di attrazione turistica verso il nostro territorio.” Dopo la manifestazione inaugurale della scultura e il buffet i figli di Maria rimarranno sul Monte alle ore 22,30 inizierà la veglia di preghiera per l’ultima notte di permanenza della statua al Santuario del Pollino. Alle 5,00 di domenica mattina, il parroco don Nicola Modarelli, celebrerà la prima Messa della giornata e insieme ai suoi parrocchiani e devoti della Madonna comincerà il cammino per il ritorno dell’immagine in paese, alle 9,00 circa e poi alle 11,00 a Mezzana sarà celebrata la Messa, l’arrivo in paese è previsto intorno alle 18,00, un’altra celebrazione eucaristica e poi uno spettacolo di fuochi di artificio accoglieranno la Vergine che rimarrà nella chiesa parrocchiale fino al prossimo mese di giugno. Info utili: Nata ad Arnhem in Olanda nel 1953 Daphné Du Barry viene introdotta nel mondo dell’arte grazie a Salvador Dalì. Dopo alcuni anni di studio alla scuola di disegno del maestro Aksos Szabo diventa alliva di Marcello Tommasi a Firenze uno dei più grandi maestri di scultura figurativa in Italia da cui riceve una formazione rigorosamente classica. Nello stesso periodo frequenta l’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Daphné Du Barry ha esposto le sue sculture in molte mostre in tutto il mondo. Molte sono le sue opere rappresentanti personaggi famosi sia contemporanei che del passato e molti a tema religioso fra cui una pietà per la cattedrale di Auch inaugurata da Giovanni Paolo II che successivamente l’ha insignita del titolo di Dama dell’ordine di San Silvestro. Nel 2005 la città di Lucca le commissiona la statua per il compositore Luigi Boccherini. La statua posizionata nella piazzetta antistante il conservatorio dedicato all’artista è stata inaugurata il 23 marzo 2008. La regione Basilicata l’ha incaricata di realizzare la scultura della Madonna di Pollino, l’artista ha effettuato lo scorso autunno un primo sopralluogo nel sito in cui l’opera avrebbe trovato la sua collocazione. Dopo un primo bozzetto in creta ha iniziato a lavorare alla statua in bronzo, tornita intorno alle figure di una Madonna non statica , ma colta nell’atto di esporre il proprio bambino verso la valle, suggellandone così l’immagine benedicente rivolta a tutti gli abitanti della vasta area del Pollino lucano“. STATUA E SANTUARIO La statua, di stile bizantino, è lignea: la Vergine sul braccio sinistro tiene il Bambin Gesù, che a sua volta sostiene il mondo. Il Santuario della Madonna del Pollino è punto di riferimento religioso per numerosi fedeli. Sull’origine di esso, che si fa risalire ai primi decenni del 1700, nessun documento scritto si ritrova nell’Archivio Parrocchiale di S.Severino Lucano, né altrove. La tradizione ha sempre raccontato di un’apparizione della SS.Vergine ad un pastore che, nella montagna di Pollino, conduceva al pascolo il suo gregge. Questi impressionato dell’avvenimento raccontò quanto successogli, sorse in molti il desiderio di vedere la Madonna. Intanto a San Severino Lucano, una donna di nome Rosa Maria lasciato a casa il marito malato si fece accompagnare al monte dalla cognata Vittoria. Giunte sulla montagna, le due donne si aggirarono per lungo tempo sul luogo dove, dalle indicazioni ricevute, presumibilmente la SS.Vergine era stata vista dal fortunato pastore. Dopo aver tanto camminato, esse sentivano gran sete e non potevano in nessun modo dissetarsi per mancanza d’acqua. Dopo fervide preghiere, a breve distanza da loro, improvvisamente videro sgorgare uno zampillo d’acqua da una grossa pietra conformata a conca. Accanto a questa pietra videro l’apertura di una grotta, nella quale si sentirono misteriosamente attirate e vi entrarono, appena penetrate nell’interno della grotta, videro un mucchietto di terra e pietrame sotto cui in un grosso panno di lana era avvolta una piccola Statua della SS.Vergine col Bambino, quasi intatta, ma alquanto scolorita e sciupata nei lineamenti. La Signora Rosa Maria, di ritorno a San Severino, trovò il marito completamente guarito. Al racconto della moglie si inginocchiò in mezzo alla casa e fece voto di costruire sul Monte Pollino una cappella in onore della Vergine Maria. Così sorse il rinomato Santuario. Esso oggi comprende la chiesa, alcuni locali annessi per il servizio e la dimora del clero e del personale addetto alla custodia del Santuario, la Casa del pellegrino per l’ accoglienza dei fedeli e per coloro i quali vogliono vivere alcuni giorni di profonda spiritualità. La chiesa, ampliata nel 1970, è a stile romanico, ha tre navate con artistica volta di legno adornata da un pregevole rosone.
Sabato(12 settembre) ) una scultura di bronzo raffigurante la Madonna di Pollino
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