SAN SEVERINO LUCANO [.com]

La Madonna del Pollino, domenica 6 giugno2010, sale al monte

Il tempio, sul monte Pollino, che Norman Douglas durante il suo viaggio nel Mezzogiorno d’Italia nei primi anni del secolo definiva solitario, da domani (domenica 6 giugno) non sarà più così. Il nido d’aquila “appollaiato sull’orlo di una rupe a piombo sul fiume Frida”, ritornerà a essere meta dei pellegrinaggi dei figli di Maria. Domenica la Madonna di Pollino, ritornerà sul monte, dalla stessa data e fino alla seconda domenica di settembre, la statua della Vergine, ospiterà nella sua dimora estiva migliaia di pellegrini, giunti da ogni parte per portare le proprie richieste e le proprie preghiere alla mamma celeste. La statua della Vergine lascerà San Severino Lucano intorno alle 6,00 dopo la celebrazione dell’Eucarestia, dalle ore 9,00 alle 11,30 sosterà nella frazione Mezzana dove sono previste due Messe (ore 9,00 e ore 11,00), poi di nuovo in cammino per il monte, dove è previsto l’arrivo nel pomeriggio, anche sul monte, don Nicola Modarelli, parroco della cittadina officerà la celebrazione Eucaristica intorno alle 17,00 e poi tutti in paese per la processione del Corpus Domini. Sull’origine del Santuario di Pollino, che si fa risalire ai primi decenni del 1700, nessun documento scritto si ritrova nell’Archivio Parrocchiale di S.Severino Lucano, né altrove. La tradizione ha sempre raccontato di un’apparizione della Madonna ad un pastore che, nella montagna di Pollino, conduceva al pascolo il suo gregge. Questi impressionato dell’avvenimento raccontò quanto successogli, sorse in molti il desiderio di vedere la Madonna. Intanto a San Severino Lucano, una donna di nome Rosa Maria lasciato a casa il marito malato si fece accompagnare al monte dalla cognata Vittoria. Giunte sulla montagna, le due donne si aggirarono per lungo tempo sul luogo dove, dalle indicazioni ricevute, presumibilmente la SS.Vergine era stata vista dal fortunato pastore. Dopo aver tanto camminato, esse sentivano gran sete e non potevano in nessun modo dissetarsi per mancanza d’acqua. Dopo fervide preghiere, a breve distanza da loro, improvvisamente videro sgorgare uno zampillo d’acqua da una grossa pietra conformata a conca. Accanto a questa pietra videro l’apertura di una grotta, nella quale si sentirono misteriosamente attirate e vi entrarono, appena penetrate nell’interno della grotta, videro un mucchietto di terra e pietrame sotto cui in un grosso panno di lana era avvolta una piccola Statua della Vergine col Bambino, quasi intatta, ma alquanto scolorita e sciupata nei lineamenti. La Signora Rosa Maria, di ritorno a San Severino, trovò il marito completamente guarito, che al racconto della moglie si inginocchiò in mezzo alla casa e fece voto di costruire sul Monte Pollino una cappella in onore della Vergine Maria. Così sorse il rinomato Santuario. Esso oggi comprende la chiesa, alcuni locali annessi per il servizio e la dimora del clero e del personale addetto alla custodia del Santuario, la Casa del pellegrino per l’ accoglienza dei fedeli e per coloro i quali vogliono vivere alcuni giorni di profonda spiritualità. La chiesa, ampliata nel 1970, è a stile romanico, ha tre navate con artistica volta di legno adornata da un pregevole rosone. La statua, di stile bizantino, è lignea, la Vergine sul braccio sinistro tiene il Bambin Gesù, che a sua volta sostiene il mondo. A pochi metri dal Santuario lo scorso mese di settembre è stata collocata un’altra statua, una scultura di bronzo raffigurante la Madonna di Pollino di 2,20 metri di altezza poggiata su una base di altrettanti metri, realizzata dalla scultrice Daphnè Du Barry. Un intervento artistico, della Regione Basilicata, volto all’arricchimento del patrimonio culturale e religioso del territorio, un omaggio alla fede e alla devozione delle Comunità Locali, il Santuario della Madonna del Pollino è, infatti, punto di riferimento religioso per numerosi fedeli.

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