Domenica 5 giugno 2011 la comunità di San Severino Lucano porterà in processione la statua della Madonna del Pollino, prima di accompagnarla al Santuario a lei dedicato, dove la Vergine rimarrà fino a settembre. Il programma prevede sabato 4 giugno 2011 una processione per le strade del paese dalle 18,00 alle 20,00 subito dopo la celebrazione Eucaristica, domenica la prima messa è all’alba alle ore 6,00 nella chiesa parrocchiale da dove inizierà la salita per il monte, saranno attraversate le varie contrade e alle 11,00 è prevista la celebrazione eucaristica a Mezzana, a mezzogiorno all’incrocio Acquatremola ci sarà l’incontro con i pellegrini venuti dai paesi dell’interland e poi i fedeli tutti riprenderanno il cammino verso il Santuario. Il viaggio si completerà, naturalmente con la celebrazione della Messa. La statua, di stile bizantino, è lignea: la Vergine sul braccio sinistro tiene il Bambin Gesù, che a sua volta sostiene il mondo. Il Santuario sorge sulle pendici settentrionali del massiccio del Pollino, a 1537m s.l.m. Secondo la tradizione popolare la storia del Santuario comincia tra il 1725 e il 1730 con un’apparizione della Vergine ad un pastore che, nella montagna di Pollino, conduceva al pascolo il suo gregge.Il pastore, impressionato, divulgò il fatto rapidamente. Una mattina una donna di nome Rosa Maria e la cognata Vittoria iniziarono la salita al Monte. Rosa Maria aveva a casa il marito Antonio Perrone affetto da lunga e inguaribile malattia. Dopo aver tanto camminato, ebbero sete ma non potevano dissetarsi per mancanza d’ acqua. Si rivolsero allora alla Vergine affinché,se indegne di vederla a faccia a faccia, almeno ne ricevessero la grazia di poter trovare un po’ d’ acqua per estinguere l’arsura. A breve distanza da loro, improvvisamente videro sgorgare uno zampillo d’ acqua da una grossa pietra conformata a conca. Accanto a questa pietra videro l’apertura di una grotta, era piccola, formata da grossi blocchi di roccia. Le due donne, appena entrate nell’interno della grotta si accorsero che in un canto di essa era ammucchiato del pietrame minuto con misto a terriccio in modo da far sospettare che sotto dovesse essere stata nascosta qualche cosa. Ed osservando meglio a un lato del mucchio videro lo spigolo di una cassa. Con le mani tremanti, esumarono ed aprirono la cassa già ammuffita e logora, con i chiodi arrugginiti e strozzati .e in un grosso panno di lana era avvolta una piccola Statua della Vergine col Bambino, quasi intatta, ma alquanto scolorita e sciupata nei lineamenti. Le due donne, col cuore ricolmo di gioia , ritornarono alla propria casa ove trovarono Antonio miracolosamente guarito. Antonio al racconto commovente s’inginocchiò in mezzo alla casa e fece voto che, avrebbe fatto costruire una Cappella nel luogo di ritrovamento della statua, dopo la raccolta del danaro occorrente. Così sorse, in piccola costruzione, ora il Santuario. Esso oggi comprende la chiesa, alcuni locali annessi per il servizio e la dimora del clero e del personale addetto alla custodia del Santuario, la Casa del pellegrino per l’ accoglienza dei fedeli e per coloro i quali vogliono vivere alcuni giorni di profonda spiritualità. La chiesa, ampliata nel 1970, è di stile romanico, ha tre navate con artistica volta di legno adornata da un pregevole rosone. Il Santuario della Madonna del Pollino è punto di riferimento religioso per numerosi fedeli della calabria settentrionale e del sud della Basilicata. La grotta, dove secondo la tradizione è stata ritrovata la statua,ancora oggi è al centro della pietà popolare.