Di Admin (del 07/10/2008 @ 11:09:46, in news, linkato 1081 volte)
RACCOLTA DIFFERENZIATA
(Umido - Carta e cartone – Vetro - Plastica e allumino)
I materiali non menzionati nello smaltimento differenziato, tipo ceramica, pannoloni, piatti e bicchieri di plastica unti, carta unta, metalli, specchi, ecc., sono da considerarsi umido indifferenziato, da raccogliere nelle buste nere utilizzate anche perl’umido.
Ricapitolando:
Umido = buste nere
Umido indifferenziato = buste nere
Carta e cartone =buste bianche
Vetro =buste verdi
Plastica e alluminio = buste gialle
Il servizio parte con le modalità indicate, ma è suscettibile di variazioni sulla base di esigenze che dovessero verificarsi.
La raccolta differenziata avrà inizio il 13/10/2008 a Mezzana e dintorni dalle ore 8:00, il 15/10/2008 a San Severino Centro e Cropani – Pomarreta il 20/10/2008 dalle ore 8:00.
Di Admin (del 12/10/2008 @ 01:51:43, in news, linkato 996 volte)
Il consiglio comunale di San Severino Lucano ha approvato il Regolamento Urbanistico. L’iter si è concluso, l’ultimo atto è stato compiuto dall’assise municipale. Tra le novità di rilievo la “trasformazione” delle frazioni Mezzana e Cropani da rioni rurali ad urbani. Il Piano urbanistico comunale è un insieme di normative che regolano l'attività edilizia del comune, è uno strumento che disciplina il territorio nel perimetro dei suoli urbanizzati, non urbanizzati e riservati all’armatura urbana e gli insediamenti esistenti sull’intero territorio. Esso nasce dalla necessità di aggiornare ed integrare il vecchio piano regolatore generale, aggiornato e ridefinito nel nuovo strumento dalle legislazioni regionali. “Per la nostra comunità essere riusciti a completare l’iter per l’approvazione definitiva di questo strumento di pianificazione, dice il Sindaco Francesco Fiore, è molto importante, perché abbiamo la possibilità di effettuare interventi su tutto il territorio comunale, interventi mirati allo sviluppo di nuova edificabilità tenendo in debito conto le mutate esigenze correlate allo sviluppo turistico e al recupero del patrimonio urbanistico esistente. La filosofia del piano è quella di non creare comparti diversificati, aree contraddistinte, ma di prevedere nelle aree urbane insediamenti abitativi, botteghe di artigianato artistico, punti vendita, strutture ricettive”. Sono pochi ad oggi i comuni lucani che si sono dotati di questo strumento, “la maggioranza consiliare, continua il primo cittadino con grande senso di responsabilità, manifestando grande coesione approva uno strumento che, spesso, in altre realtà diventa causa di contrasti, di dissidi, di incomprensioni. E’ anche questo uno di quei fatti concreti con i quali si dà risposte ad accuse superficiali di una minoranza consiliare becera e vuota, incapace di fare proposte serie, inconsistente sul piano dei consensi, che cerca, in ogni modo, di ostacolare le azioni positive dell’Amministrazione comunale di San Severino Lucano”. Tra le novità importanti previste dal nuovo piano, dicevamo la “trasformazione” delle frazioni rurali Mezzana e Cropani in rioni urbani, poiché centri a elevata concentrazione di costruzioni e con caratteristiche urbane. Naturalmente la redazione del Piano ha visto lo studio del territorio nella totalità delle sue caratteristiche, tra le altre cose studi geologici approfonditi hanno permesso di escludere dalla possibilità di interventi edificatori aree che presentano particolari rischi dal punto di vista idrogeologico.
Di Admin (del 23/10/2008 @ 01:18:26, in news, linkato 934 volte)
Sarà firmato, domani (24 ottobre) pomeriggio, a San Severino Lucano l’accordo di Programma fra regione e comune per la realizzazione del Contratto di Quartiere. Due milioni l’investimento destinato al comune per la realizzazione del progetto che si attua attraverso l’acquisizione di fabbricati privati in disuso che saranno recuperati e rimessi in uso.
Il “Contratto di Quartiere” è un progetto di recupero complessivo e integrato di risorse, un programma di sviluppo del centro storico a vari livelli, che riguarda il recupero e la riqualificazione architettonica, urbanistica ed economica.
Quello di San Severino Lucano definito “Contratto di Quartiere II” si ricollega ad una legge del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 1998, sul recupero dei centri storici.
E’ stato denominato “Casale”, nome con cui, in passato, veniva indicato il centro di San Severino Lucano dagli abitanti delle frazioni e dei paesi circostanti non essendo ancora comune autonomo ma Casale di Chiaromonte.
Ciò che caratterizza questi contratti è l’interazione, la contrattazione tra vari soggetti pubblici (Comuni, Regioni e Stato centrale) e tra questi e i privati, che per la prima volta sono chiamati a collaborare nelle scelte sulla realizzazione del progetto stesso: le esigenze, le richieste di servizi e i desideri del singolo diventano strumento di progettazione.
“Il contratto di quartiere vuole essere parte di un percorso che questo Ente sta perseguendo, dice il sindaco Francesco Fiore, integrandosi in azioni che mirano a valorizzare il nostro Comune sotto il profilo della fruizione turistica, dello sviluppo socio- economico e culturale e del miglioramento della qualità della vita. Finalità economica del Progetto è il recupero, ripristino e miglioramento di tutte quelle attività, che nel recente passato facevano di questo ambito il centro vitale del comune”.
Il piano prevede la realizzazione, nel centro storico area interessata al Contratto di Quartiere, di botteghe e laboratori artigiani ai piani terra degli alloggi da affidare a privati o cooperative per offrire al settore turistico una nuova offerta e favorire tra l’altro la visita dei vicoli, a ciò si aggiunge un programma di sostegno culturale e di formazione professionale e a servizio dell’intervento residenziale la realizzazione di opere di urbanizzazione e infrastrutturali.
Alle ore 18,00 il sindaco Fiore e il presidente della Giunta Regionale Vito De Filippo apporranno la firma che darà concretezza al progetto.
Di Admin (del 26/10/2008 @ 01:40:58, in news, linkato 1034 volte)
FIRMATO A SAN SEVERINO LUCANO L’ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL CONTRATTO DI QUARTIERE
Il sindaco di San Severino Lucano Francesco Fiore e il Presidente della Giunta Regionale Vito De Filippo, hanno firmato l’accordo di Programma per la realizzazione del Contratto di Quartiere. Presenti alla manifestazione oltre alla Giunta comunale un gran numero di cittadini, don Camillo Perrone, già parroco della cittadina e Antonio Larocca, funzionario regionale. Due milioni l’investimento destinato al comune per la realizzazione del progetto, ha spiegato il primo cittadino, che si attua attraverso l’acquisizione di fabbricati privati siti nel centro storico e in disuso che saranno recuperati e rimessi in uso a scopo artigianale e commerciale i primi piani e residenziali i piani superiori. “è un progetto notevolmente ambizioso, ha detto il sindaco Fiore, che ha continuato, è un momento importante per il nostro comune perché non è di tutti i giorni avere un trasferimento di fondi di due milioni di euro per un investimento”. Il Presidente De Filippo ha ricordato l’iter che ha portato alla firma, diversi i progetti candidati a finanziamento ministeriale ma i fondi dello Stato non furono sufficienti per finanziarli tutti, la regione nel 2005 mise a disposizione un proprio budget per i comuni rimasti fuori dalla graduatoria, di tali soldi due milioni sono toccati a San Severino Lucano. Il presidente ha lodato l’attività dell’amministrazione comunale della cittadina del Pollino “San Severino, ha detto, è un buon esempio di vita amministrativa, urbanistica e di vita, attiva ottime possibilità in termini imprenditoriali…” Il piano, ha spiegato l’architetto Francesco Dattoli, prevede la realizzazione, nel centro storico area interessata al Contratto di Quartiere, di botteghe e laboratori artigiani ai piani terra degli alloggi da affidare a privati o cooperative per offrire al settore turistico una nuova offerta e favorire tra l’altro la visita dei vicoli, a ciò si aggiunge un programma di sostegno culturale e di formazione professionale e a servizio dell’intervento residenziale la realizzazione di opere di urbanizzazione e infrastrutturali, gli spazi antistanti le case che saranno recuperate diventeranno una sorta di salotti all’aperto, il progetto prevede inoltre l’ampliamento del campo sportivo e la realizzazione di alcuni servizi tra cui una pista ciclabile in località Viscigli. Tutto per migliorare la qualità della vita, rivitalizzare il centro storico e permettere il ritorno a casa almeno di parte di quei tanti cervelli costretti a lavorare fuori. La scommessa è solo all’inizio.
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