Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Admin (del 11/09/2009 @ 00:46:43, in news, linkato 1175 volte)
Sabato(12 settembre) ) una scultura di bronzo raffigurante la Madonna di Pollino vetta della Madonna di Pollino, la statua domenica mattina lascerà il Santuario per ritornare in paese.
Sarà un weekend ricco di arte e cultura ma anche di tradizione e spiritualità, quello che vivrà San Severino Lucano. Sabato (12 settembre) una scultura di bronzo raffigurante la Madonna di Pollino di 2,20 metri di altezza poggiata su una base di altrettanti metri sarà collocata nei pressi del Santuario dedicato alla Vergine e domenica mattina all’alba la statua della protettrice lascerà il Santuario per ritornare nella sua dimora invernale.
Il taglio del nastro di questo doppio momento dedicato alla Vergine è alle ore 18,00 con la celebrazione eucaristica, dopo la benedizione dell’imponente scultura è previsto l’intervento
Del Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, del vescovo della Diocesi di Tursi- Lagonegro Mons. Francesco Nolè, del Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, del sindaco di San Severino Lucano, Saverio Carmine De Stefano, del direttore Generale dell’APT, Gianpiero Perri e, naturalmente della scultrice Daphnè Du Barry.
L’iniziativa rientra nel programma degli “eventi nazionali e internazionali” della regione Basilicata, “l’intervento artistico è volto all’arricchimento del patrimonio culturale e religioso del territorio” e vuol essere “un omaggio alla fede e alla devozione delle Comunità Locali”.
“Abbiamo accolto con entusiasmo la decisione della Presidenza della Giunta Regionale, di allocare nel nostro territorio un’opera d’arte che raffigurasse la Vergine del Pollino,afferma il sindaco di San Severino Lucano, essa dominerà l’intera valle del Frido, sarà un nuovo tassello nelle azioni di valorizzazione del patrimonio religioso e culturale del nostro territorio”
“l’iniziativa, dice il vicepresidente del Parco Nazionale del Pollino, Franco Fiore, verte sull’importanza dell’arte come segno ed espressione di un territorio, idealmente può essere considerata la continuazione del percorso di sviluppo di quelle forme espressive che, nel corso dei secoli, hanno arricchito materialmente e spiritualmente la nostra regione. Essa va a rafforzare il programma di eventi culturali di attrazione turistica verso il nostro territorio.”
Dopo la manifestazione inaugurale della scultura e il buffet i figli di Maria rimarranno sul Monte alle ore 22,30 inizierà la veglia di preghiera per l’ultima notte di permanenza della statua al Santuario del Pollino. Alle 5,00 di domenica mattina, il parroco don Nicola Modarelli, celebrerà la prima Messa della giornata e insieme ai suoi parrocchiani e devoti della Madonna comincerà il cammino per il ritorno dell’immagine in paese, alle 9,00 circa e poi alle 11,00 a Mezzana sarà celebrata la Messa, l’arrivo in paese è previsto intorno alle 18,00, un’altra celebrazione eucaristica e poi uno spettacolo di fuochi di artificio accoglieranno la Vergine che rimarrà nella chiesa parrocchiale fino al prossimo mese di giugno.
Info utili:
Nata ad Arnhem in Olanda nel 1953 Daphné Du Barry viene introdotta nel mondo dell'arte grazie a Salvador Dalì. Dopo alcuni anni di studio alla scuola di disegno del maestro Aksos Szabo diventa alliva di Marcello Tommasi a Firenze uno dei più grandi maestri di scultura figurativa in Italia da cui riceve una formazione rigorosamente classica. Nello stesso periodo frequenta l'Accademia delle Belle Arti di Firenze. Daphné Du Barry ha esposto le sue sculture in molte mostre in tutto il mondo. Molte sono le sue opere rappresentanti personaggi famosi sia contemporanei che del passato e molti a tema religioso fra cui una pietà per la cattedrale di Auch inaugurata da Giovanni Paolo II che successivamente l'ha insignita del titolo di Dama dell'ordine di San Silvestro. Nel 2005 la città di Lucca le commissiona la statua per il compositore Luigi Boccherini. La statua posizionata nella piazzetta antistante il conservatorio dedicato all'artista è stata inaugurata il 23 marzo 2008.
La regione Basilicata l’ha incaricata di realizzare la scultura della Madonna di Pollino,
l’artista ha effettuato lo scorso autunno un primo sopralluogo nel sito in cui l’opera avrebbe trovato la sua collocazione. Dopo un primo bozzetto in creta ha iniziato a lavorare alla statua in bronzo, tornita intorno alle figure di una Madonna non statica , ma colta nell’atto di esporre il proprio bambino verso la valle, suggellandone così l’immagine benedicente rivolta a tutti gli abitanti della vasta area del Pollino lucano“.
STATUA E SANTUARIO
La statua, di stile bizantino, è lignea: la Vergine sul braccio sinistro tiene il Bambin Gesù, che a sua volta sostiene il mondo.
Il Santuario della Madonna del Pollino è punto di riferimento religioso per numerosi fedeli.
Sull’origine di esso, che si fa risalire ai primi decenni del 1700, nessun documento scritto si ritrova nell'Archivio Parrocchiale di S.Severino Lucano, né altrove. La tradizione ha sempre raccontato di un'apparizione della SS.Vergine ad un pastore che, nella montagna di Pollino, conduceva al pascolo il suo gregge. Questi impressionato dell’avvenimento raccontò quanto successogli, sorse in molti il desiderio di vedere la Madonna.
Intanto a San Severino Lucano, una donna di nome Rosa Maria lasciato a casa il marito malato si fece accompagnare al monte dalla cognata Vittoria. Giunte sulla montagna, le due donne si aggirarono per lungo tempo sul luogo dove, dalle indicazioni ricevute, presumibilmente la SS.Vergine era stata vista dal fortunato pastore. Dopo aver tanto camminato, esse sentivano gran sete e non potevano in nessun modo dissetarsi per mancanza d’acqua. Dopo fervide preghiere, a breve distanza da loro, improvvisamente videro sgorgare uno zampillo d’acqua da una grossa pietra conformata a conca. Accanto a questa pietra videro l’apertura di una grotta, nella quale si sentirono misteriosamente attirate e vi entrarono, appena penetrate nell'interno della grotta, videro un mucchietto di terra e pietrame sotto cui in un grosso panno di lana era avvolta una piccola Statua della SS.Vergine col Bambino, quasi intatta, ma alquanto scolorita e sciupata nei lineamenti.
La Signora Rosa Maria, di ritorno a San Severino, trovò il marito completamente guarito. Al racconto della moglie si inginocchiò in mezzo alla casa e fece voto di costruire sul Monte Pollino una cappella in onore della Vergine Maria. Così sorse il rinomato Santuario. Esso oggi comprende la chiesa, alcuni locali annessi per il servizio e la dimora del clero e del personale addetto alla
custodia del Santuario, la Casa del pellegrino per l’ accoglienza dei fedeli e per coloro i quali vogliono vivere alcuni giorni di profonda spiritualità.
La chiesa, ampliata nel 1970, è a stile romanico, ha tre navate con artistica volta di legno adornata da un pregevole rosone.
Antonietta Zaccara
Di Admin (del 03/09/2009 @ 15:46:19, in news, linkato 1125 volte)
Di Admin (del 21/08/2009 @ 13:24:05, in news, linkato 984 volte)
Musica e osservazioni, note e telescopi, musicisti e astrofili a San Severino Lucano per ricordare il musicista a cui la cittadina ha dato i natali e per celebrare l’anno mondiale dell’astronomia. Momenti di incontro e di scambio domani, sabato (22 agosto) tra i partecipanti al Festival Gregorio Strozzi e al Festival Pollino Sky. La giornata è ricca di appuntamenti, durante la mattinata gli studenti del primo festival parteciperanno alle lezioni dei corsi di canto barocco con Cristina Miatello, flauto diritto con Sergio Balestracci, violino barocco con Alessandro Piccolini, violoncello barocco con Alberto Guerriero, Tiorba, Liuto e Chitarra con Ugo Di Giovanni, clavicembalo e basso continuo con Stefano De Micheli, tutti gli insegnanti poi impartiscono lezioni di musica d’insieme. Alle ore 15,00 in località cresta Madonna del Pollino, gli appassionati di astronomia potranno effettuare attività di radioascolto del Sole, grazie all’utilizzo di apposita strumentazione (antenna HORN a 42GHz collegata ad un ricevitore e ad un modulatore di tono) gestita da Michele Mallardi. I radioascolti saranno alternati da brani musicali eseguiti da un quintetto d’archi tratti dal repertorio classico, per onorare la figura del musicista Gregorio Strozzi. Alle 21,30 nella chiesa di San Vincenzo i docenti del Festival Strozzi allieteranno la serata con brani di musica antica, mentre dalle ore 22,00 per gli astrofili, sulla cresta della Madonna del Pollino e/o campo sportivo, inizieranno le osservazioni del firmamento. Domenica alle 10,00 si concluderà il Pollino Sky Festival, alle 12,30 nella chiesa di San Vincenzo si esibiranno gli studenti dei corsi del Festival Strozzi, mentre i docenti saluteranno la cittadina alle ore 21,30 con l’ultimo concerto del 2009.
Gregorio Strozzi lo ricordiamo era organista e compositore italiano, nacque a San Severino Lucano intorno al 1615. A Napoli, dove si era trasferito, perfezionò gli studi musicali con G.M. Sabino e prese gli ordini sacri. Nel 1634 ottenne nella chiesa dell’Annunziata il posto di organista lasciato vacante dal Sabino per la nuova nomina a maestro di cappella, in tale posizione era ancora nel 1643, nonostante una promessa di promozione da organista ordinario a maestro di cappella o a I° organista. Noto pure come didatta di canto, appare designato coi titoli di abate, doctor in utroque jure e protonotario apostolico. L’opera di maggiore interesse nell’ambito della produzione di Strozzi è “Capricci da sonare cembali et organi”, concepita nella tradizione della cosiddetta scuola “cembalo-organistica” napoletana. Stampata in partitura comprende 3 capricci veri e propri, 3 ricercate, 3 sonate, 4 toccate, 3 gagliardi, 1 madrigale diminuito, 8 correnti, 2 balletti, 1 ballo e 3 serie di var., vale a dire quasi tutti i generi di musica per tastiera del tempo. Accanto alla sua appartenenza alla scuola napoletana, sono presenti in Strozzi altri aspetti diversi: un gusto spiccato per cromatismi, arditezze armoniche e dissonanze che convive con un senso della scrittura dotta e severa; una certa inclinazione per l’originalità che si denota nell’impiego di figurazioni e abbellimenti insoliti ed estrose relazioni armoniche. Si può cogliere un nesso fra quest’opera e quella dei suoi predecessori quali Frescobaldi e Trabaci, individuabile , ad es. nei capricci (concepiti come susseguirsi di var. contrappuntistiche, secondo la forma Frescobaldiana), nelle ricerche che, con più temi trattati contemporaneamente, riportano a Trabaci. All’es. unito di entrambi si possono ricondurre le toccate, mentre le 3 sonate rivelano più spiccatamente l’influenza di Frescobaldi, appartenendo al genere della canzona – variazione con passaggi da una sezione all’altra in stile recitativo e toccatistico. Queste affinità con opere antecedenti giustificano molte perplessità che nascono dalla considerazione della tardiva data di pubblicazione (1687) e rendono inclini a considerare questi lavori composti nella prima metà del secolo e pubblicati con sensibile ritardo. Interessante è, infine, la dicitura “ Passa Y calla” (in spagnolo, “passa e taci”) posta all’inizio della Toccata de Passacagli che conduce l’opera e che può essere presa in considerazione per la dibattuta spiegazione del significato della parola “passacaglia.”
Antonietta Zaccara
Di Admin (del 18/08/2009 @ 16:59:29, in news, linkato 967 volte)
E’ entrata nel vivo a San Severino Lucano la settima edizione del Festival Gregorio Strozzi. Da ieri (17agosto) e fino a domenica 23 agosto prossimi nella cittadina del Pollino si terranno corsi di musica antica e concerti. Venticinque i partecipanti provenienti non solo da diverse regioni italiane ma anche da molti Paesi stranieri. Giovedì (20 agosto) i docenti allieteranno le calde serate sanseverinesi con concerti di musica classica. Complessivamente quattro momenti, giovedì alle ore 19,00; sabato alle 21,30, domenica alle 12,30 si esibiranno i corsisti, nella chiesa di San Vincenzo, sempre domenica ma alle 21,30 il concerto finale sarà nella chiesa parrocchiale. Gli studenti stanno studiando il canto barocco con Cristina Miatello, il flauto diritto con Sergio Balestracci, il violino barocco con Alessandro Piccolini, il violoncello barocco con Alberto Guerriero, Tiorba, Liuto e Chitarra con Ugo Di Giovanni, il clavicembalo e basso continuo con Stefano De Micheli, tutti gli insegnanti poi impartiranno lezioni di musica d’insieme. “Il Festival, afferma il sindaco Saverio De Stefano, sta diventando un momento culturale molto importante nella nostra cittadina, l’iniziativa da un lato vuole ricordare il compositore nato nella nostra cittadina , dall’altro avvicinare alla musica classica creando una occasione di incontro e confronto tra maestri e docenti e infine arricchire l’offerta di animazione culturale”. Ma chi era Gregorio Strozzi ? Organista e compositore italiano, che nacque a San Severino Lucano intorno al 1615. A Napoli, dove si era trasferito, perfezionò gli studi musicali con G.M. Sabino e prese gli ordini sacri. Nel 1634 ottenne nella chiesa dell’Annunziata il posto di organista lasciato vacante dal Sabino per la nuova nomina a maestro di cappella, in tale posizione era ancora nel 1643, nonostante una promessa di promozione da organista ordinario a maestro di cappella o a I° organista. Noto pure come didatta di canto, appare designato coi titoli di abate, doctor in utroque jure e protonotario apostolico. L’opera di maggiore interesse nell’ambito della produzione di Strozzi è “Capricci da sonare cembali et organi”, concepita nella tradizione della cosiddetta scuola “cembalo-organistica” napoletana. Stampata in partitura comprende 3 capricci veri e propri, 3 ricercate, 3 sonate, 4 toccate, 3 gagliardi, 1 madrigale diminuito, 8 correnti, 2 balletti, 1 ballo e 3 serie di var., vale a dire quasi tutti i generi di musica per tastiera del tempo. Accanto alla sua appartenenza alla scuola napoletana, sono presenti in Strozzi altri aspetti diversi: un gusto spiccato per cromatismi, arditezze armoniche e dissonanze che convive con un senso della scrittura dotta e severa; una certa inclinazione per l’originalità che si denota nell’impiego di figurazioni e abbellimenti insoliti ed estrose relazioni armoniche. Si può cogliere un nesso fra quest’opera e quella dei suoi predecessori quali Frescobaldi e Trabaci, individuabile , ad es. nei capricci (concepiti come susseguirsi di var. contrappuntistiche, secondo la forma Frescobaldiana), nelle ricerche che, con più temi trattati contemporaneamente, riportano a Trabaci. All’es. unito di entrambi si possono ricondurre le toccate, mentre le 3 sonate rivelano più spiccatamente l’influenza di Frescobaldi, appartenendo al genere della canzona – variazione con passaggi da una sezione all’altra in stile recitativo e toccatistico. Queste affinità con opere antecedenti giustificano molte perplessità che nascono dalla considerazione della tardiva data di pubblicazione (1687) e rendono inclini a considerare questi lavori composti nella prima metà del secolo e pubblicati con sensibile ritardo. Interessante è, infine, la dicitura “ Passa Y calla” (in spagnolo, “passa e taci”) posta all’inizio della Toccata de Passacagli che conduce l’opera e che può essere presa in considerazione per la dibattuta spiegazione del significato della parola “passacaglia.”
Antonietta Zaccara
Di Admin (del 06/08/2009 @ 17:52:26, in news, linkato 1009 volte)
Di Admin (del 31/07/2009 @ 13:19:13, in news, linkato 970 volte)
Di Admin (del 30/07/2009 @ 10:53:38, in news, linkato 1042 volte)
A San Severino Lucano (PZ), promosso dal Centro Ricerche Astronomiche "I. Newton" di Lecce e ideato dal socio Ferdinando De Micco, ha l'obiettivo di avvicinare alle bellezze dell'Universo e coinvolgere emotivamente il grande pubblico in attività senso - percettive.
20/23 agosto 2009 - Pollino Sky Festival - San Severino Lucano (Pz) Località Cresta Madonna di Pollino, (quota mt. 1536 s.l.m.)
L’evento, promosso dal Centro Ricerche Astronomiche “I. Newton” di Lecce e ideato dal socio Ferdinando De Micco, ha l’obiettivo di avvicinare alle bellezze dell’Universo e coinvolgere emotivamente il grande pubblico in attività, senso – percettive. Questa nuova edizione del Pollino Sky Festival, dopo la precedente esperienza pilota dello scorso anno,si svolgerà in località Madonna cresta del Pollino, posta a quota a quota 1536 m.s.l. e vedrà la partecipazione di un gruppo di non vedenti, provenienti da ogni parte d’Italia,e che saranno coinvolti in attività di radioascolto del Sole grazie all’utilizzo di apposita strumentazione gestita da Michele Maliardi, appassionato radio astronomo.. I radioascolti saranno alternati da brani musicali eseguiti da un quintetto d’archi tratti dal repertorio classico, per onorare la figura del musicista Gregorio Strozzi, nato a San Severino Lucano nel 1615. La realizzazione di tale iniziativa si è resa possibile, grazie alla collaborazione del Comune di San Severino Lucano e della locale Pro Loco.La collaborazione ventennale che lega l’amministrazione del Comune di San Severino Lucano al C.R.A. di Lecce, ha creato a livello nazionale una di quelle poche esperienze che coniugano la fruizione delle bellezze naturalistiche del Parco Nazionale del Pollino alla offerta di servizi scientifici-culturali e di accoglienza.
PROGRAMMA
Giovedi 20 agosto: ore 09/12 arrivo dei partecipanti e fruizione dei servizi di accoglienza. ore 17,00 incontro pubblico: Anno Internazionale dell’Astronomia e Parco Naz. Del Pollino, attività svolte e proposte future. ore 22,00 osservazioni per astrofili e per il pubblico, in località differenti, (Cresta Madonna del Pollino e campo sportivo). Venerdi 21 agosto ore 5,00 - PARTENZA per aa serra Dolcedorme, che con i suoi 2.267 m d’altitudine, costituisce la cima più elevata del massiccio del Pollino, cuore dell'omonimo Parco Nazionale e dove saranno svolte osservazione astronomiche amatoriali del Sole, nella regione dell’infrarosso utilizzando un ricevitore IR sperimentale. La durata dell’escursione per la Serra Dolcedorme è prevista in circa 12 ore(circa 9 ore il tragitto di andata e ritorno). ore 22,00 osservazioni per astrofili, in località Madonna cresta del Pollino e/o campo sportivo). Sabato 22 agosto ore 15,00 in località cresta Madonna del Pollino, attività di radioascolto del Sole, grazie all’utilizzo di apposita strumentazione (antenna HORN a 42GHz collegata ad un ricevitore e ad un modulatore di tono)gestita da Michele Mallardi.. I radioascolti saranno alternati da brani musicali eseguiti da un quintetto d’archi tratti dal repertorio classico, per onorare la figura del musicista Gregorio Strozzi, ore 22,00 osservazioni per astrofili, in località Madonna cresta del Pollino e/o campo sportivo). Domenica 23 agosto ore 10,00 Saluti e conclusioni
Di Admin (del 24/07/2009 @ 13:29:53, in news, linkato 1178 volte)
venerdi' 14 agosto 2009 a San Severino Lucano alle ore 17.30 presso la Chiesa "San Vincenzo Ferreri"; sara' ordinato Sacerdote Don Serafino La Sala, per l'imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di S. E. Rev.ma Mons. Vincenzo Orofino (Vescovo di Tricarico) assistera' S. E. Rev.ma Mons. Francesco Nole' (Vescovo di Tursi-Lagonegro).
* * *
Sabato 15 agosto 2009 alle ore 11.30 presiedera' la Prima Santa Messa nella Chiesa Madre "Maria SS degli Angeli.
Di Admin (del 16/07/2009 @ 16:59:25, in news, linkato 1004 volte)
Sarà presentata sabato, 18 luglio, alle ore 19,30 “RB Ride” a San Severino Lucano. RB Ride è una gigantesca giostra con 12 braccia e posti per 24 persone. Posizionata sulla cima del cittadina del Pollino a Timpa della Guardia, luogo da cui, tra l’altro, si vede uno straordinario paesaggio naturale. L’opera realizzata da Carsten Höller funzionerà come una normale giostra ma dal movimento lentissimo, quasi esasperante. L’artista, con le sue opere, ama disorientare e provocare lo spettatore, alterando i meccanismi percettivi tradizionali. Molte delle sue opere al primo impatto appaiono ironiche e giocose, ma dietro l’aspetto innocente l’artista insinua elementi di dubbio ed incertezza, in grado di cambiare l'ordinaria percezione delle cose. L’installazione della giostra rientra in artepollino, progetto di sviluppo locale, inserito nel programma “Sensi contemporanei”, promosso dalla Regione Basilicata, dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Fondazione La Biennale di Venezia, che ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio ambientale e culturale del territorio lucano del Parco Nazionale del Pollino. Obiettivo di ArtePollino è la potenziamento del patrimonio del Parco attraverso la realizzazione concreta di interventi artistici biocompatibili sul territorio al fine di rafforzare la motivazione ambientale per la visita del parco con l’introduzione del nuovo tematismo dell’arte contemporanea. L’ambizione è quella di trasformare il modo di considerare il parco, dice il vicepresidente del Parco e vicesindaco del comune di San Severino Lucano Franco Fiore, sia da parte degli abitanti, sia da parte dei visitatori attraverso l’arte, un Parco non più solo vincoli ma un polo di attrazione turistica per tutti, sia semplici amanti della natura e dell’escursionismo che amanti dell’arte contemporanea. Una occasione, dice il sindaco di San Severino Saverio De Stefano, che fa qualificare il nostro territorio e soprattutto lo arricchisce di un’importante opera. Alle 19,30 sarà presentata la giostra subito dopo è prevista una visita al Mulino Iannarelli, recentemente ristrutturato e alle 21,30 animazione in P.zza Marconi con gruppi musicali locali. Carsten Holler Dopo aver studiato agraria, Carsten Höller si laurea nel 1993 in biologia e lavora dalla fine degli anni ottanta in un ambito che abbraccia arte e ricerca scientifica. I temi dei suoi progetti sono i grandi sentimenti, come l'amore, la gioia, rapportati alle predisposizioni biologiche, tra cui l'istinto alla procreazione. Ha partecipato ad importanti rassegne internazionali, quali nel 1993 Aperto nell'ambito della XLV Biennale di Venezia, nel 1996 a Manifesta 1 a Rotterdam, nel 1997 Documenta X a Kassel, nel 1998 a Manifesta 2 nel Lussemburgo e a Berlin Biennial.
Antonietta Zaccara
Di Admin (del 09/07/2009 @ 17:14:31, in news, linkato 894 volte)
Si correrà domenica 12 luglio a San Severino Lucano per il 4° Trofeo dei Briganti del Pollino, campionato regionale per società ed individuale per categorie Fidal “TM/Master” di corsa in montagna. La manifestazione promossa dall’associazione Correre Pollino presieduta da Antonio Figundio con la collaborazione del Comitato Regionale Fidal Basilicata e patrocinata dall’amministrazione comunale guidata da Saverio De Stefano, sarà preceduta sabato 11 luglio da un convegno dal titolo “PODISMO: BENEFICI E RISCHI”. La Corsa dei Briganti del Pollino, dicono gli organizzatori, ricorda nel nome i briganti che popolavano la zona nell'800 e le loro forsennate corse lunghe ed estenuanti tra foreste e montagne, per sfuggire alla caccia spietata del Capitano Gennaro Jannarelli, il leggendario comandante delle Guardie Nazionali di San Severino Lucano. Luoghi, ambienti e paesaggi, sentieri e mulattiere calpestati un tempo dai briganti sono gli stessi del percorso di gara. 12,7 i km del percorso si alternano tra strada asfaltata, sterrato e sentieri immersi nel cuore del Parco Nazionale del Pollino. Si passa da una quota d’altitudine di circa 813 metri sul livello del mare ad una di 1202, per un dislivello totale di 389 mslm. Il ritiro pettorali e ultime iscrizioni è previsto domenica mattina alle ore 8:30 la Partenza alle 9:45 da Piazza Marconi, il Tempo massimo consentito per arrivare al traguardo è di2,15 ore. L’arrivo è previsto intorno a mezzogiorno.
Per info www.correrepollino.it
Antonietta Zaccara
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