San Severino Lucano blog realizzato da Francesco Fittipaldi e Roberto Forte © 2003-2015
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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.

Di Admin (del 06/08/2009 @ 17:52:26, in news, linkato 1009 volte)
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Di Admin (del 18/08/2009 @ 16:59:29, in news, linkato 967 volte)
E’ entrata nel vivo a San Severino Lucano la settima edizione del Festival Gregorio Strozzi. Da ieri (17agosto) e fino a domenica 23 agosto prossimi nella cittadina del Pollino si terranno corsi di musica antica e concerti. Venticinque i partecipanti provenienti non solo da diverse regioni italiane ma anche da molti Paesi stranieri. Giovedì (20 agosto) i docenti allieteranno le calde serate sanseverinesi con concerti di musica classica. Complessivamente quattro momenti, giovedì alle ore 19,00; sabato alle 21,30, domenica alle 12,30 si esibiranno i corsisti, nella chiesa di San Vincenzo, sempre domenica ma alle 21,30 il concerto finale sarà nella chiesa parrocchiale. Gli studenti stanno studiando il canto barocco con Cristina Miatello, il flauto diritto con Sergio Balestracci, il violino barocco con Alessandro Piccolini, il violoncello barocco con Alberto Guerriero, Tiorba, Liuto e Chitarra con Ugo Di Giovanni, il clavicembalo e basso continuo con Stefano De Micheli, tutti gli insegnanti poi impartiranno lezioni di musica d’insieme. “Il Festival, afferma il sindaco Saverio De Stefano, sta diventando un momento culturale molto importante nella nostra cittadina, l’iniziativa da un lato vuole ricordare il compositore nato nella nostra cittadina , dall’altro avvicinare alla musica classica creando una occasione di incontro e confronto tra maestri e docenti e infine arricchire l’offerta di animazione culturale”. Ma chi era Gregorio Strozzi ? Organista e compositore italiano, che nacque a San Severino Lucano intorno al 1615. A Napoli, dove si era trasferito, perfezionò gli studi musicali con G.M. Sabino e prese gli ordini sacri. Nel 1634 ottenne nella chiesa dell’Annunziata il posto di organista lasciato vacante dal Sabino per la nuova nomina a maestro di cappella, in tale posizione era ancora nel 1643, nonostante una promessa di promozione da organista ordinario a maestro di cappella o a I° organista. Noto pure come didatta di canto, appare designato coi titoli di abate, doctor in utroque jure e protonotario apostolico. L’opera di maggiore interesse nell’ambito della produzione di Strozzi è “Capricci da sonare cembali et organi”, concepita nella tradizione della cosiddetta scuola “cembalo-organistica” napoletana. Stampata in partitura comprende 3 capricci veri e propri, 3 ricercate, 3 sonate, 4 toccate, 3 gagliardi, 1 madrigale diminuito, 8 correnti, 2 balletti, 1 ballo e 3 serie di var., vale a dire quasi tutti i generi di musica per tastiera del tempo. Accanto alla sua appartenenza alla scuola napoletana, sono presenti in Strozzi altri aspetti diversi: un gusto spiccato per cromatismi, arditezze armoniche e dissonanze che convive con un senso della scrittura dotta e severa; una certa inclinazione per l’originalità che si denota nell’impiego di figurazioni e abbellimenti insoliti ed estrose relazioni armoniche. Si può cogliere un nesso fra quest’opera e quella dei suoi predecessori quali Frescobaldi e Trabaci, individuabile , ad es. nei capricci (concepiti come susseguirsi di var. contrappuntistiche, secondo la forma Frescobaldiana), nelle ricerche che, con più temi trattati contemporaneamente, riportano a Trabaci. All’es. unito di entrambi si possono ricondurre le toccate, mentre le 3 sonate rivelano più spiccatamente l’influenza di Frescobaldi, appartenendo al genere della canzona – variazione con passaggi da una sezione all’altra in stile recitativo e toccatistico. Queste affinità con opere antecedenti giustificano molte perplessità che nascono dalla considerazione della tardiva data di pubblicazione (1687) e rendono inclini a considerare questi lavori composti nella prima metà del secolo e pubblicati con sensibile ritardo. Interessante è, infine, la dicitura “ Passa Y calla” (in spagnolo, “passa e taci”) posta all’inizio della Toccata de Passacagli che conduce l’opera e che può essere presa in considerazione per la dibattuta spiegazione del significato della parola “passacaglia.”





 Antonietta Zaccara
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Musica e osservazioni, note e telescopi, musicisti e astrofili a San Severino Lucano per ricordare il musicista a cui la cittadina ha dato i natali e per celebrare l’anno mondiale dell’astronomia. Momenti di incontro e di scambio domani, sabato (22 agosto) tra i partecipanti al Festival Gregorio Strozzi e al Festival Pollino Sky. La giornata è ricca di appuntamenti, durante la mattinata gli studenti del primo festival parteciperanno alle lezioni dei corsi di canto barocco con Cristina Miatello, flauto diritto con Sergio Balestracci, violino barocco con Alessandro Piccolini, violoncello barocco con Alberto Guerriero, Tiorba, Liuto e Chitarra con Ugo Di Giovanni, clavicembalo e basso continuo con Stefano De Micheli, tutti gli insegnanti poi impartiscono lezioni di musica d’insieme. Alle ore 15,00 in località cresta Madonna del Pollino, gli appassionati di astronomia potranno effettuare attività di radioascolto del Sole, grazie all’utilizzo di apposita strumentazione (antenna HORN a 42GHz collegata ad un ricevitore e ad un modulatore di tono) gestita da Michele Mallardi. I radioascolti saranno alternati da brani musicali eseguiti da un quintetto d’archi tratti dal repertorio classico, per onorare la figura del musicista Gregorio Strozzi. Alle 21,30 nella chiesa di San Vincenzo i docenti del Festival Strozzi allieteranno la serata con brani di musica antica, mentre dalle ore 22,00 per gli astrofili, sulla cresta della Madonna del Pollino e/o campo sportivo, inizieranno le osservazioni del firmamento. Domenica alle 10,00 si concluderà il Pollino Sky Festival, alle 12,30 nella chiesa di San Vincenzo si esibiranno gli studenti dei corsi del Festival Strozzi, mentre i docenti saluteranno la cittadina alle ore 21,30 con l’ultimo concerto del 2009.



Gregorio Strozzi lo ricordiamo era organista e compositore italiano, nacque a San Severino Lucano intorno al 1615. A Napoli, dove si era trasferito, perfezionò gli studi musicali con G.M. Sabino e prese gli ordini sacri. Nel 1634 ottenne nella chiesa dell’Annunziata il posto di organista lasciato vacante dal Sabino per la nuova nomina a maestro di cappella, in tale posizione era ancora nel 1643, nonostante una promessa di promozione da organista ordinario a maestro di cappella o a I° organista. Noto pure come didatta di canto, appare designato coi titoli di abate, doctor in utroque jure e protonotario apostolico. L’opera di maggiore interesse nell’ambito della produzione di Strozzi è “Capricci da sonare cembali et organi”, concepita nella tradizione della cosiddetta scuola “cembalo-organistica” napoletana. Stampata in partitura comprende 3 capricci veri e propri, 3 ricercate, 3 sonate, 4 toccate, 3 gagliardi, 1 madrigale diminuito, 8 correnti, 2 balletti, 1 ballo e 3 serie di var., vale a dire quasi tutti i generi di musica per tastiera del tempo. Accanto alla sua appartenenza alla scuola napoletana, sono presenti in Strozzi altri aspetti diversi: un gusto spiccato per cromatismi, arditezze armoniche e dissonanze che convive con un senso della scrittura dotta e severa; una certa inclinazione per l’originalità che si denota nell’impiego di figurazioni e abbellimenti insoliti ed estrose relazioni armoniche. Si può cogliere un nesso fra quest’opera e quella dei suoi predecessori quali Frescobaldi e Trabaci, individuabile , ad es. nei capricci (concepiti come susseguirsi di var. contrappuntistiche, secondo la forma Frescobaldiana), nelle ricerche che, con più temi trattati contemporaneamente, riportano a Trabaci. All’es. unito di entrambi si possono ricondurre le toccate, mentre le 3 sonate rivelano più spiccatamente l’influenza di Frescobaldi, appartenendo al genere della canzona – variazione con passaggi da una sezione all’altra in stile recitativo e toccatistico. Queste affinità con opere antecedenti giustificano molte perplessità che nascono dalla considerazione della tardiva data di pubblicazione (1687) e rendono inclini a considerare questi lavori composti nella prima metà del secolo e pubblicati con sensibile ritardo. Interessante è, infine, la dicitura “ Passa Y calla” (in spagnolo, “passa e taci”) posta all’inizio della Toccata de Passacagli che conduce l’opera e che può essere presa in considerazione per la dibattuta spiegazione del significato della parola “passacaglia.”



Antonietta Zaccara
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Di Admin (del 03/09/2009 @ 15:46:19, in news, linkato 1125 volte)
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Di Admin (del 11/09/2009 @ 00:46:43, in news, linkato 1176 volte)
Sabato(12 settembre) ) una scultura di bronzo raffigurante la Madonna di Pollino vetta della Madonna di Pollino, la statua domenica mattina lascerà il Santuario per ritornare in paese. Sarà un weekend ricco di arte e cultura ma anche di tradizione e spiritualità, quello che vivrà San Severino Lucano. Sabato (12 settembre) una scultura di bronzo raffigurante la Madonna di Pollino di 2,20 metri di altezza poggiata su una base di altrettanti metri sarà collocata nei pressi del Santuario dedicato alla Vergine e domenica mattina all’alba la statua della protettrice lascerà il Santuario per ritornare nella sua dimora invernale. Il taglio del nastro di questo doppio momento dedicato alla Vergine è alle ore 18,00 con la celebrazione eucaristica, dopo la benedizione dell’imponente scultura è previsto l’intervento Del Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, del vescovo della Diocesi di Tursi- Lagonegro Mons. Francesco Nolè, del Presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, del sindaco di San Severino Lucano, Saverio Carmine De Stefano, del direttore Generale dell’APT, Gianpiero Perri e, naturalmente della scultrice Daphnè Du Barry. L’iniziativa rientra nel programma degli “eventi nazionali e internazionali” della regione Basilicata, “l’intervento artistico è volto all’arricchimento del patrimonio culturale e religioso del territorio” e vuol essere “un omaggio alla fede e alla devozione delle Comunità Locali”. “Abbiamo accolto con entusiasmo la decisione della Presidenza della Giunta Regionale, di allocare nel nostro territorio un’opera d’arte che raffigurasse la Vergine del Pollino,afferma il sindaco di San Severino Lucano, essa dominerà l’intera valle del Frido, sarà un nuovo tassello nelle azioni di valorizzazione del patrimonio religioso e culturale del nostro territorio” “l’iniziativa, dice il vicepresidente del Parco Nazionale del Pollino, Franco Fiore, verte sull’importanza dell’arte come segno ed espressione di un territorio, idealmente può essere considerata la continuazione del percorso di sviluppo di quelle forme espressive che, nel corso dei secoli, hanno arricchito materialmente e spiritualmente la nostra regione. Essa va a rafforzare il programma di eventi culturali di attrazione turistica verso il nostro territorio.” Dopo la manifestazione inaugurale della scultura e il buffet i figli di Maria rimarranno sul Monte alle ore 22,30 inizierà la veglia di preghiera per l’ultima notte di permanenza della statua al Santuario del Pollino. Alle 5,00 di domenica mattina, il parroco don Nicola Modarelli, celebrerà la prima Messa della giornata e insieme ai suoi parrocchiani e devoti della Madonna comincerà il cammino per il ritorno dell’immagine in paese, alle 9,00 circa e poi alle 11,00 a Mezzana sarà celebrata la Messa, l’arrivo in paese è previsto intorno alle 18,00, un’altra celebrazione eucaristica e poi uno spettacolo di fuochi di artificio accoglieranno la Vergine che rimarrà nella chiesa parrocchiale fino al prossimo mese di giugno. Info utili: Nata ad Arnhem in Olanda nel 1953 Daphné Du Barry viene introdotta nel mondo dell'arte grazie a Salvador Dalì. Dopo alcuni anni di studio alla scuola di disegno del maestro Aksos Szabo diventa alliva di Marcello Tommasi a Firenze uno dei più grandi maestri di scultura figurativa in Italia da cui riceve una formazione rigorosamente classica. Nello stesso periodo frequenta l'Accademia delle Belle Arti di Firenze. Daphné Du Barry ha esposto le sue sculture in molte mostre in tutto il mondo. Molte sono le sue opere rappresentanti personaggi famosi sia contemporanei che del passato e molti a tema religioso fra cui una pietà per la cattedrale di Auch inaugurata da Giovanni Paolo II che successivamente l'ha insignita del titolo di Dama dell'ordine di San Silvestro. Nel 2005 la città di Lucca le commissiona la statua per il compositore Luigi Boccherini. La statua posizionata nella piazzetta antistante il conservatorio dedicato all'artista è stata inaugurata il 23 marzo 2008. La regione Basilicata l’ha incaricata di realizzare la scultura della Madonna di Pollino, l’artista ha effettuato lo scorso autunno un primo sopralluogo nel sito in cui l’opera avrebbe trovato la sua collocazione. Dopo un primo bozzetto in creta ha iniziato a lavorare alla statua in bronzo, tornita intorno alle figure di una Madonna non statica , ma colta nell’atto di esporre il proprio bambino verso la valle, suggellandone così l’immagine benedicente rivolta a tutti gli abitanti della vasta area del Pollino lucano“. STATUA E SANTUARIO La statua, di stile bizantino, è lignea: la Vergine sul braccio sinistro tiene il Bambin Gesù, che a sua volta sostiene il mondo. Il Santuario della Madonna del Pollino è punto di riferimento religioso per numerosi fedeli. Sull’origine di esso, che si fa risalire ai primi decenni del 1700, nessun documento scritto si ritrova nell'Archivio Parrocchiale di S.Severino Lucano, né altrove. La tradizione ha sempre raccontato di un'apparizione della SS.Vergine ad un pastore che, nella montagna di Pollino, conduceva al pascolo il suo gregge. Questi impressionato dell’avvenimento raccontò quanto successogli, sorse in molti il desiderio di vedere la Madonna. Intanto a San Severino Lucano, una donna di nome Rosa Maria lasciato a casa il marito malato si fece accompagnare al monte dalla cognata Vittoria. Giunte sulla montagna, le due donne si aggirarono per lungo tempo sul luogo dove, dalle indicazioni ricevute, presumibilmente la SS.Vergine era stata vista dal fortunato pastore. Dopo aver tanto camminato, esse sentivano gran sete e non potevano in nessun modo dissetarsi per mancanza d’acqua. Dopo fervide preghiere, a breve distanza da loro, improvvisamente videro sgorgare uno zampillo d’acqua da una grossa pietra conformata a conca. Accanto a questa pietra videro l’apertura di una grotta, nella quale si sentirono misteriosamente attirate e vi entrarono, appena penetrate nell'interno della grotta, videro un mucchietto di terra e pietrame sotto cui in un grosso panno di lana era avvolta una piccola Statua della SS.Vergine col Bambino, quasi intatta, ma alquanto scolorita e sciupata nei lineamenti. La Signora Rosa Maria, di ritorno a San Severino, trovò il marito completamente guarito. Al racconto della moglie si inginocchiò in mezzo alla casa e fece voto di costruire sul Monte Pollino una cappella in onore della Vergine Maria. Così sorse il rinomato Santuario. Esso oggi comprende la chiesa, alcuni locali annessi per il servizio e la dimora del clero e del personale addetto alla custodia del Santuario, la Casa del pellegrino per l’ accoglienza dei fedeli e per coloro i quali vogliono vivere alcuni giorni di profonda spiritualità. La chiesa, ampliata nel 1970, è a stile romanico, ha tre navate con artistica volta di legno adornata da un pregevole rosone. Antonietta Zaccara
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Di Admin (del 26/10/2009 @ 00:28:50, in news, linkato 981 volte)
Tecnici soccorritori del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (C.N.S.A.S.) servizio regionale Basilicata con istruttori Nazionali ed il IV gruppo eliassalto della marina militare di Grottaglie effettueranno una simulazione di soccorso in montagna a San Severino Lucano, domani martedì 27 ottobre e dopodomani mercoledì 28. Il programma prevede oltre ad attività tecnica elimbarchi e sbarchi in hovering con uso del verricello e recupero feriti. Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (C.N.S.A.S.), lo ricordiamo, è una associazione composta da volontari, che opera nel territorio italiano dal 1955, attraverso Stazioni di pronto intervento dotate di materiali tecnici per il soccorso specifico in montagna e zone impervie. Il corso avrà inizio alle ore 8,00, le esercitazioni si terranno presso la superficie di elisoccorso della cittadina del Pollino. L’iniziativa, afferma il vicesindaco di San Severino Lucano, nonché vicepresidente del Parco Nazionale del Pollino, Franco Fiore “vuole mettere in evidenza quali sono gli interventi da mettere in essere in caso di pericolo per tutelare la incolumità dei visitatori dell’area e non solo. L’opera del gruppo di soccorso alpino è diventata una necessità frequente e un servizio importante. Le nostre montagne sono sempre più popolate da appassionati delle vette, amanti del tempo libero e delle attività sportive in alto, tuttavia dietro le suggestioni la montagna nasconde le sue insidie, i volontari del soccorso sono sempre in campo per prestare aiuto”. Accanto all’opera dei soccorritori sicuramente occupa un posto importante la base di Elisoccorso da cui i servizi di emergenza fanno partire i mezzi di soccorso, il comune di San Severino Lucano ha la propria superficie “aerea” di emergenza, una superficie che riveste grande importanza non soltanto per il territorio del Comune di San Severino Lucano, essendo la sua localizzazione, nell’alta Valle del Frido è in una posizione di centralità e facilmente raggiungibile sia dalla Val Sarmento che dalla Valle del Mercure, ed è quindi a servizio dell’intero Parco Nazionale del Pollino.
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Di Admin (del 30/10/2009 @ 00:41:42, in news, linkato 1120 volte)
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Si è conclusa a San Severino Lucano la tre giorni di tavola rotonda formativa promossa dalla scuola dello sport Coni di Basilicata. Una tre giorni in cui al centro dell’attenzione di amministratori locali, tecnici, presidenti di società sportive e non solo, c’è stata l’“impiantistica sportiva in Basilicata: nuovi impianti e recupero dell’esistente”. A porgere i saluti e apportare il loro contributo il sindaco di San Severino Lucano Saverio De Stefano, il vicepresidente del Parco Nazionale del Pollino Franco Fiore, il consigliere provinciale Luigi Viola e il presidente della scuola Coni Eustacchio Tortorelli. “l’iniziativa, ha detto Tortorelli, vuole tra le altre cose sensibilizzare le amministrazioni a considerare lo sport come funzione basilare, momento di formazione per i nostri giovani e quindia incentivare i ragazzi a praticare sport.” E dell’importanza dello sport sia per i suoi aspetti psicosanitari che aggregativi e come momento per allontanare soprattutto i giovani da forme di devianza ha parlato il primo cittadino di San Severino Lucano, che ha tra l’altro sottolineato l’importanza dell’adeguamento delle strutture sportive dei piccoli comuni e il ruolo che esse possono avere in un paese turistico, buone strutture, ha detto contribuiscono a migliorare il soggiorno del turista e quindi alla crescita socio economica e produttiva. Vincenzo Smeriglia ha illustrato il ruolo dell’Istituto di Credito Sportivo, ha parlato dei soggetti finanziabili e della tipologia e procedure di finanziamento, Antonio Colaci ha parlato delle leggi e norme, dei regolamenti e degli incentivi che favoriscono un utilizzo delle fonti rinnovabili sugli impianti tecnologici e il miglioramento dell’efficienza dell’involucro edilizio. Francesco Nolè si è soffermato sulle leggi che si occupano dell’impiantistica sportiva, sia per quanto riguarda i nuovi impianti che la messa a norma dell’esistente e dellimpiantistica sportiva in Basilicata, Maria Brancucci ha illustrato il D.Lgs.81/08 e gli impianti sportivi, Salvatore Pellettieri si è soffermato sul Programma Triennale dello sport 2008/09/10 della L.R n 26/2004. Antonietta Zaccara
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Il Pollino e i suoi prodotti enogastronomici saranno sulla tavola imbandita a Vienna dai partner del progetto “CHORD - Cultural Heritage: Exploiting Opportunities for Rural Development” - I Beni Culturali come occasione di opportunità per lo sviluppo dei territori rurali”, di cui San Severino Lucano è l’unico comune lucano del gruppo, la prossima settimana. Una occasione di promozione di un territorio vasto e delle sue bontà. Saranno a Vienna per l’occasione, tra gli altri, il vicesindaco del comune di San Severino Lucano Franco Fiore, la dottoressa Angela Zifarone, esperta di Marketing Territoriale e Turistico; che ha curato la progettazione prima e la realizzazione ora del progetto per conto del comune di san Severino Lucano. Il progetto CHORD, lo ricordiamo è rientrato nel programma Med dell’Unione Europea che lo ha cofinanziato. Fanno parte del partenariato la Provincia di Benevento (ente capofila) il Comune di San Severino Lucano (Basilicata), la Regione dell’Est Macedonia e Tracia (Grecia), l’associazione Pòle Industries Culturelles et Patrimoines (Francia), la Fondazione della Comunità Valenciana Regione Europea (Spagna), Ena Chios S.A. (Grecia), la Camera di Commercio di Siviglia (Spagna), la Mancomunidad de la Ribera Alta (Spagna), e il Comune di Ceuti (Spagna). CHORD ha come obiettivi la definizione di accordi tra soggetti pubblici e privati per diffondere il potenziale dell’offerta turistica del Mediterraneo sui mercati internazionali, sviluppare e sperimentare una strategia comune per l'attuazione di servizi culturali innovativi e promuovere iniziative che possano aumentare l'attrattiva e il valore economico del patrimonio culturale della zona MED e, nel nostro caso, di San Severino Lucano. Tra le azioni, dice il vicesindaco di San Severino Lucano, è prevista la rivitalizzazione delle aree rurali con un significativo patrimonio storico e culturale, come pure i prodotti tipici locali e del paesaggio, oltre a forme di incoraggiamento per l'imprenditorialità locale a creare occasioni di sviluppo e di occupazione anche attraverso la creazione di una rete di collaborazione tra i partner del progetto, oltre allo scambio di buone pratiche trasferibili ad individuare modelli di sostenibilità e strategie di marketing per le imprese culturali e altro. Insomma una nuova boccata di ossigeno ai polmoni dello sviluppo socio economico e produttivo di San Severino Lucano e del suo interland territoriale.







Antonietta Zaccara
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Si rinnova il servizio di raccolta differenziata porta a porta nel comune di San Severino Lucano, dal primo di febbraio l’attività sarà ottimizzata per renderla ancora più efficiente ed efficace. Uomini e mezzi effettueranno la raccolta secondo un nuovo calendario. Le indicazioni sulle novità che saranno introdotte, una riflessione sulla importanza del differenziare per riciclare e recuperare materiale e quindi risparmiare materie prime e migliorare la qualità dell’ambiente, e un primo bilancio sui risultati dei 14 mesi di raccolta porta a porta sono stati fatti l’altra sera nel corso di un convegno a cui hanno partecipato , il sindaco Saverio De Stefano, l’assessore Nicola Gallicchio, Enrica Maria Laveglia, responsabile dello studio di consulenza ambientale Eco BLM, il vicepresidente del parco del Pollino Franco Fiore, il sindaco del consiglio comunale dei ragazzi Cristiana Mastropierro, il consigliere della provincia di Potenza Luigi Viola, il presidente del WWF Basilicata Vito Mazzilli, il rappresentante territoriale del WWF Bruno Niola e l’assessore provinciale all’ambiente Massimo Macchia. Soddisfatta l’amministrazione comunale dei primi risultati anche se bisogna ancora migliorare. In 14 mesi il conferimento in discarica di rifiuti è diminuito in media del 30 per cento con picchi anche del 40 per cento. Se si pensa che la raccolta differenziata a livello provinciale non supera il 7 per cento, la soddisfazione tanto da parte di chi amministra che da parte della popolazione che ha risposto all’invito di chi governa è maggiore, tuttavia non bisogna accontentarsi, di qui la necessità di un nuovo progetto redatto dal comune e finanziato dalla provincia; si chiama “Differenziamoci” e prevede attività di comunicazione, animazione e mediazione territoriale. La prima parte di questo progetto si è conclusa con il convegno durante la quale è stato distribuito un opuscolo informativo un utile supporto per aiutare il cittadino a meglio differenziare quanto di rifiuto produce in casa. Il servizio porta a porta dal primo di febbraio avrà questo calendario: per l’umido gli operatori passeranno tre volte a settimana, carta e cartone per le famiglie la raccolta avverrà l’ultimo sabato del mese mentre per le attività commerciali tutti i sabato, il vetro sarà raccolto il secondo e quarto giovedì del mese mentre plastica e metalli primo e terzo martedì. Un’isola ecologica e diversi punti raccolta accoglieranno la rimanente parte di rifiuti. Ridurre, recuperare e riciclare le tre parole su cui si è insistito per migliorare la qualità della vita e dell’ambiente in cui si vive e ridurre i costi del servizio, e che animano la filosofia dell’amministrazione comunale.
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San Francesco di Paola il 19/06/2011 (1)

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